Quattroruote 835 | Fiat Grande Panda | cover story | Non devâessere facile portarsi sulle spalle, anzi sulle fiancate, stampato a caratteri cubitali, un nome cosĂŹ importante. âEh, ma la Panda Ăš un altra cosaâ, sentenzia subito il barista, scrutandola attraverso il vetro, mentre mi prepara cappuccio e brioche. Esatto! Si chiama Grande Panda proprio perchĂ© Ăš unâaltra cosa. E su questo, evidentemente, tocca fare chiarezza: la Panda, nelle fattezze a noi note, esiste ancora e camperĂ a Pomigliano come minimo fino al 2030. E le hanno persino inventato lâallestimento Pandina proprio per fare spazio a quella Grande. Questâultima, che comâĂš noto nasce sulla piattaforma Smart del gruppo Stellantis, condivisa con la CitroĂ«n C3, Ăš il primo tassello di una nuova famiglia di modelli che, di fatto, diventerĂ quasi un marchio parallelo alla Fiat, facendo leva appunto sul celeberrimo nome Panda, perchĂ© chiamarla in altro modo sarebbe stato un errore di comunicazione colossale. Dâaltra parte, Gingo vi dice nulla? Nel 2003, in occasione del lancio della seconda generazione, a Ginevra la Fiat presentĂČ al pubblico il modello con queste generalitĂ , forse per non urtare la sensibilitĂ di Giugiaro: la prima Panda, in servizio dal 1980, lâaveva disegnata lui. La leggenda narra di una Renault infastidita per lâassonzanza fra Gingo e Twingo. Fatto sta che, grazie al cielo, a Torino decisero di tornare sui propri passi. Continua su Quattroruote di marzo in edicola oppure online su QPremium e sul nostro canale Youtube! âšïž Lorenzo Facchinetti đ€ Roberto Ungaro #quattroruote #qprovasustrada